Questa quarta parte illustra la fattispecie di cui all'art. 5 del DLgs. 74/2000 (omessa dichiarazione ai fini delle imposte dirette e dell'IVA ed omessa dichiarazione di sostituto d'imposta) la novità riguarda la pena comminata. Non è, invece, applicabile la c.d. confisca "per sproporzione" o "allargata".
Le modifiche apportate dal DL 124/2019, in relazione all'omessa dichiarazione ai fini delle imposte dirette e dell'IVA (art. 5 co. 1 del DLgs. 74/2000) prevedono un aumento della pena che passa dalla reclusione da "un anno e sei mesi a quattro anni" alla reclusione "da due a cinque anni".
Analogamente, in relazione all'omessa dichiarazione di sostituto d'imposta (art. 5 co. 1-bis del DLgs. 74/2000) è previsto il passaggio dalla reclusione da "un anno e sei mesi a quattro anni" alla reclusione "da due a cinque anni".
La nuova disciplina ha efficacia dal 24.12.2019, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del DL 124/2019 (art. 39 co. 3 del DL 124/2019).
In relazione ai reati di cui all'art. 5 del DLgs. 74/2000, peraltro, occorre considerare che, sebbene i termini per la presentazione della dichiarazione annuale relativa al 2018 risultino a tale data già scaduti, la nuova disciplina è destinata ad avere comunque rilievo.
Il momento consumativo, infatti, è quello, tratto dal co. 2 dell'art. 5 del DLgs. 74/2000, della scadenza del termine di 90 giorni a decorrere da quello finale previsto dalla legge per la presentazione della dichiarazione annuale. Ciò comporta che alle dichiarazioni delle imposte sui redditi e del sostituto di imposta omesse (con imposta evasa superiore a cinquantamila euro) si applicheranno da subito le nuove regole e, in particolare, la reclusione da 2 a 5 anni in luogo dell'attuale reclusione da 18 mesi a 4 anni.
Quindi, riepilogando, in caso di omessa dichiarazione (art. 5 Dlgs. 74/2000).
Disciplina ante DL 124/2019
È punito con la reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni chiunque al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte ad euro cinquantamila.
È punito con la reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni chiunque non presenta, essendovi obbligato, la dichiarazione di sostituto d'imposta, quando l'ammontare delle ritenute non versate è superiore ad euro cinquantamila.
Disciplina pos DL 124/2019
È punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte ad euro cinquantamila.
È punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque non presenta, essendovi obbligato, la dichiarazione di sostituto d'imposta, quando l'ammontare delle ritenute non versate è superiore ad euro cinquantamila.
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