Sanzioni per IVA primo trimestre 2017 non versata
27 settembre 2017
IVA non versata relativa al primo trimestre 2017.
Dopo le lettere inviate ai contribuenti a luglio, inerenti l'invito alla lettura della comunicazione di "compliance" con la quale l'Agenzia delle Entrate, facendo notare che non risultava pagata - in tutto o in parte - l'IVA relativa al primo trimestre 2017, invitava il contribuente ad utilizzare lo strumento del ravvedimentoi operoso per regolarizzare la posizione, proprio in queste ore stanno arrivando le prime irrogazioni di sanzioni.
Ebbene si, l’omesso versamento IVA del primo trimestre è già passato al vaglio dell’Ufficio Controlli Automatizzati, e così ecco arrivare le multe, che comprendono imposta, interessi e sanzioni piene, ovvero al 30% (fatta salva la riduzione al 10% in caso di versamento nei 30 giorni).
Vediamo quali sono gli effetti.
Il soggetto IVA in temporanea difficoltà finanziaria, prima dell'introduzione di questo adempimento (Comunicazioni Periodiche IVA), aveva molto più tempo per pagare l'IVA dovuta, potendo peraltro utilizzare lo strumento del ravvedimento operoso e quindi ridurre in maniera significativa le sanzioni. Con l’invio della Dichiarazione IVA Annuale (a febbraio dell’anno successivo), l’Agenzia delle Entrate era nelle condizioni di incrociare i versamenti con quanto dichiarato. Quindi, gli avvisi di pagamento con relative sanzionil venivano notificati orientativamente non prima di cinque/sei mesi dall’invio della Dichiarazione IVA. In pratica, c’era un anno circa di aspettativa per potersi mettere in regola.
Il nuovo adempimento - passato un pò in sordina - relativo alla Comunicazione Periodica IVA, comporta che l’azienda, il lavoratore autonomo, il professionista, l'artigiano, il piccolo commerciante si vede già sanzionato in misura piena, già dopo quattro mesi dal mancato versamento, e non può più avvalersi del ravvedimento operoso, perché quest’ultimo è inibito laddove siano già iniziati i controlli.
Lo Studio è a disposizione per richieste di approfondimento e analisi di casi specifici.
Costantino Caramagno
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